Oggi si richiede a ogni azienda un approccio alla formazione e allo sviluppo delle risorse umane sensibile e aperto, che sia in grado di fare fronte sia alle esigenze di sviluppo aziendali, sia alle esigenze di crescita personale.
La funzione organizzativa delle Risorse Umane (Human Resources) si è evoluta nel tempo e progressivamente si è arricchita di nuovi processi e metodologie strettamente connesse alla strategia, alla cultura d’impresa e al sistema di qualità aziendale.
Una sezione fondamentale dei requisiti ISO 9001 riguarda le Risorse Umane e le infrastrutture, anche tecnologiche a loro disposizione.
Per ottenere una buona crescita e un buon livello di soddisfazione di tutti gli stakeholder interni ed esterni, infatti, un’organizzazione deve disporre delle figure necessarie per il funzionamento e il controllo dei processi.
Un corso risorse umane capace di fornire all’azienda gli strumenti necessari per promuovere la crescita personale e al contempo perseguire gli obiettivi aziendali, diventa allora la chiave di volta che può contraddistinguere un’azienda competitiva e flessibile, rispetto a una realtà imprenditoriale ancora legata a vecchi paradigmi organizzativi.
Fino a 15 anni fa, parlare di formazione significava creare un percorso di crescita aziendale in grado di far fronte a mercati sempre più competitivi e variabili.
Anche adesso lo scenario competitivo è rimasto difficile, probabilmente lo è ancora di più, ma a differenza di alcuni anni fa è cambiato profondamente il contesto della comunicazione e della diffusione dei mezzi di formazione del personale.
Nuove tecnologie e nuovi strumenti di formazione continua diventano le parole chiave del percorso formativo che ogni azienda deve adottare, per essere competitiva e flessibile alle mutazioni dei mercati.
L’approccio della formazione e sviluppo delle risorse umane, deve necessariamente fare leva su questo fattore dinamico della personalità, che se gestito adeguatamente, e con idonei strumenti, è in grado di offrire all’azienda ottime opportunità di crescita e di sviluppo.
La generazione dei Millenals (giovani nati a cavallo del nuovo millennio e che si affacciano in questi anni al mercato del lavoro) chiedono maggiore libertà di manovra e quindi anche maggiore libertà di apprendimento. Hanno grandi risorse da offrire in cambio: entusiasmo, creatività e valori universali da perseguire.
Queste energie all’interno di un progetto di formazione e sviluppo delle risorse umane, diventano il volano del cambiamento, inteso come opportunità di crescita aziendale e personale anziché come rischio di avere derive comportamentali negative per l’azienda.
Purtroppo però, ancora troppo spesso, si considera la formazione non come un investimento, bensì come un costo poiché si è troppo appiattiti a valutare la produttività aziendale, esclusivamente dal rapporto produzione\vendita.
In uno scenario molto comune come questo, quali prospettive riserva il futuro?
La possibilità di incrementare le professionalità dei dipendenti e, di conseguenza, la qualità delle loro prestazioni, rappresenta un vero obiettivo per un’azienda che vuole proiettarsi nel mercato in maniera solida in chiave futura.
La gestione delle risorse umane è un processo particolarmente articolato e complesso che riguarda l’acquisizione delle risorse umane all’interno dell’azienda, la loro amministrazione, la valutazione, lo sviluppo e l’auspicabile crescita professionale.
Il capitale umano dell’impresa, nell’idea collettiva, viene dunque considerato come la fonte principale del vantaggio competitivo tra le diverse aziende presenti sul mercato. Nell’attuale scenario economico e di mercato, caratterizzato da forte incertezza e competitività, diviene quindi indispensabile per tutte le imprese selezionare, valutare e gestire le risorse in modo sempre più efficace.
Gestire le risorse umane significa quindi, prima di tutto, avere la capacità di intercettare e trattenere il personale utile all’azienda.