Dal capolavoro di Eiichirō Oda One Piece, il manga che ha conquistato generazioni di appassionati, è stata tratta una serie tv targata Netflix. Destinata a diventare un cult per gli amanti del genere, la serie ripercorre fedelmente le vicende dei pirati della ciurma di Cappello di Paglia.
Dal capolavoro di Eiichirō Oda One Piece, il manga che ha conquistato generazioni di appassionati, è stata tratta una serie tv targata Netflix. Destinata a diventare un cult per gli amanti del genere, la serie ripercorre fedelmente le vicende dei pirati della ciurma di Cappello di Paglia.
Cappello di Paglia non è altro che il soprannome di Monkey D. Luffy, un giovane ragazzo determinato a diventare il Re dei Pirati e a scovare il “One Piece”, il leggendario tesoro nascosto dal famigerato pirata Gol D. Roger. Per farlo, Luffy si circonda pian piano di quelli che poi diventeranno parte della sua ciurma, inizialmente la ladra Nami, lo spadaccino Zoro, il cecchino/tuttofare Usopp e il cuoco/combattente Sanji.
Immediatamente, la crescente popolarità del manga ha contribuito a dar vita alla sua trasposizione sullo schermo sotto forma di anime, un’assoluta pietra miliare per i cultori del genere. Datati rispettivamente 1997 e 1999, il manga e l’anime ad oggi sono entrambi ancora in produzione, aspetto che rende la saga di One Piece una delle più longeve della storia.
Cos’è un manga?
Ma partiamo dal principio. Il termine manga indica i fumetti originari del Giappone, che presentano tutta una serie di caratteristiche distinguibili: a primo impatto sicuramente noterai lo stile di disegno dai tratti esagerati, come gli occhi enormi e le espressioni facciali caricaturali.
Se sei ancora un neofita, la tipica impaginazione al contrario potrebbe scoraggiarti: si, perché i manga si leggono da destra verso sinistra! Niente paura, una volta presa la mano ti sembrerà la cosa più naturale del mondo.
Cos’è un anime?
La maggior parte dei manga si trasferisce anche sullo schermo: è il caso degli anime, delle vere e proprie opere di animazione giapponesi. Proprio come i manga, anche gli anime sono estremamente riconoscibili per via dello stile grafico: questa volta sono presenti i colori, sgargianti e d’impatto. La marcia in più arriva con il doppiaggio dei personaggi, spesso sopra le righe, che contribuisce a renderli memorabili.
Nel corso del tempo, gli anime sono diventati delle colonne portanti dell’industria dei media, e il loro grande impatto culturale è stato capace di generare una schiera di fan entusiasti. Proprio il fandom è stato fondamentale nel caso della saga di One Piece, che dal 31 agosto 2023 è diventato un live action prodotto da Netflix.
One Piece: dall’anime al live action
Non è la prima volta che la piattaforma di streaming Netflix punta a rendere (ancora) più redditizio ciò che è già diventato un franchise di successo. Nel 2017, che segna la ricorrenza del 20° anniversario del manga, era stata annunciata la produzione di un live action basato su One Piece, che ha finalmente visto la luce il 31 agosto 2023.
Questa volta l’intento di Netflix è stato raggiunto: già dalla prima settimana il live action ha spopolato sulla piattaforma, ricevendo una serie di valutazioni molto positive dalla critica. Per la prima volta una serie così targettizzata verso la nicchia è riuscita a raggiungere anche il grande pubblico.
One Piece diventa un gioco di carte collezionabili
E tu, sei pronto a diventare uno dei protagonisti nell’universo di Luffy? Si, perché da gennaio 2023 One Piece è anche un TCG (Trading Card Game): un gioco di carte collezionabili è un tipo di gioco da tavolo in cui due giocatori competono tra loro utilizzando dei mazzi di carte con assortimenti diversi. Attraverso One Piece TCG potrai unire due passioni, quella del gioco e quella del collezionismo, quindi non ti resta altro che andare all’arrembaggio!