Uno dei vantaggi principali di un ascensore è la possibilità di favorire libertà di movimento a chiunque, in modo particolare alle persone disabili che vogliono spostarsi in autonomia su più livelli. Rompere le barriere architettoniche è un passo fondamentale da fare soprattutto all’interno delle nostre case, anche se si presenta l’assenza di spazio interno per alloggiare l’elevatore. In questo caso infatti è possibile optare per un tipo di ascensore esterno, che ha le stesse caratteristiche di quello interno. Ma ovviamente per la sua installazione non sono previsti lavori interni alla casa, soprattutto se non si dispone dello spazio necessario e previsto dalla normativa vigente.
Panoramico o no? La tipologia di ascensore fa la differenza
Grazie a un ascensore esterno privato ogni abitante della casa potrà utilizzare lo spazio domestico, muovendosi tra gli ambienti interni. Si tratta di un impianto versatile, facile da adattare al contesto in cui viene applicato e ovviamente alle caratteristiche architettoniche. Non stravolge l’aspetto della tua casa, problema che spesso fa desistere moltissime persone. Quando ci si trova in un contesto di prestigio domestico l’elevatore da esterno considerato è panoramico e quindi prevede almeno una parete trasparente. Una scelta affascinante che valorizza maggiormente l’immobile.
La cosa più importante però è la sua versatilità: si lavora all’esterno quando gli spazi interni all’edificio rendono difficile l’adeguamento delle strutture portanti. E ovviamente troppo costose le operazioni per farlo! Pensa per esempio a tutte quelle case progettate a partire dagli anni Sessanta e Settanta: rendere agevoli tali edifici è complicato e può richiedere lavori extra. Lavori che chiaramente hanno un costo in più!
Come installare un ascensore: a chi rivolgersi?
Prima di procedere con ogni tipo di scelta è bene richiedere la consulenza di un tecnico professionista, che potrà affiancare i proprietari e consigliare come muoversi. Bisognerà infatti destreggiarsi tra la scelta dell’impianto, la preparazione di diverse pratiche e i permessi necessari per i lavori. La prima cosa sarà una richiesta da presentare alla CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) per ottenere così il permesso di costruire l’impianto.
Inoltre si potranno anche conoscere quali sono le agevolazioni fiscali attive al momento, al fine di recuperare in parte o totalmente i soldi spesi attraverso un bonus di ristrutturazione.
E nel caso di un ascensore condominiale?
Ricordiamo che la legge 104 è la norma italiana che difende i diritti per i disabili e si occupa anche di regolare il comportamento che anche i condomini devono rispettare in merito a un ascensore esterno o interno per disabili in un palazzo. È vero però che nel caso di un condominio non tutti i condomini potrebbero essere d’accordo sull’installazione. In quel caso, se il responso fosse negativo, allora spetta alla famiglia della persona disabile decidere il da farsi. Potrebbe infatti installarlo ugualmente a sue spese, rendendolo un ascensore ad uso privato. Ma nel farlo non potrà causare alcuni vincolo o impedimento agli altri residenti.
Ricapitolando: quali sono i vantaggi di un ascensore esterno
- Si tratta di un modello più versatile: si potrà contare su maggiore libertà e non ci sarà alcun bisogno di agire su uno spazio interno;
- I costi sono più contenuti: si risparmiano infatti le spese su opere murarie;
- L’adeguamento all’edificio prevede interventi che sono meno invasivi.
L’accesso ai piani dal giardino è una possibilità ottimale da non escludere per la tua casa.